Maddaloni/Cervino. Colpo di scena nel processo per l’omicidio di Angelo Amoroso: a cinque anni dalla condanna definitiva il procedimento andrà rifatto, in secondo grado, nei confronti di Andrea De Matteo, al quale era stato inflitto l’ergastolo. Il carcere a vita era stato deciso dal gup e poi confermato prima in Corte di Appello a Napoli e poi in Cassazione.
Nei mesi scorsi però gli avvocati Danilo Di Cecco e Finizio De Tommaso, legali di De Matteo, hanno presentato ricorso chiedendo un nuovo processo alla luce delle dichiarazioni rese dai nuovi pentiti che in questi anni sono venuti e che hanno rilevato ulteriori particolari sulla criminalità organizzata maddalonese. Dopo un primo round negativo, la Suprema Corte ha accolto l’istanza e così ora il processo di secondo grado sarà nuovamente celebrato.
De Matteo era stato condannato all’ergastolo per l’omicidio di Angelo Amoroso, avvenuto il 24 maggio del 2006 a Cervino. Amoroso, detto ‘Mimmuccio o’ pazzariello’, era considerato il referente del clan Belforte a Maddaloni e venne assassinato in piazza dell’Emigrante. Secondo quanto emerso a scatenare l’ira del clan sarebbe stato il mancato pagamento degli introiti dei videopoker, da sempre affare di punta per la camorra maddalonese.