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Il Comune mette in vendita i beni storici per salvare il bilancio
SANTA MARIA CAPUA VETERE = (Antonio Tagliacozzi)Per fare cassa il comune mette in vendita i suoi beni che però difficilmente riuscirà a piazzare. Ed i beni da alienare sono aumentati rispetto a quelli degli anni passati così come si legge nell’allegato al bilancio pluriennale approvato dal al consiglio comunale nell’ultima assemblea.
Oltre ad i soliti fondi rustici dislocati per lo più nella zona dei “Mazzoni” ed i famigerati 18 appartamenti del compendio Schiavone, l’ente di via Albana ha messo sul mercato alcuni beni storici ubicati nelle zone del centro. Immobili che hanno fatto la storia della città del primo dopoguerra e che ora sono nel più totale abbandono.
Parliamo dell’ex scuola elementare “Sacri cuori” di via Sirtori di circa 1000 metri quadrati alla quale è stato attribuito un valore di circa 96 mila euro, dell’ex asilo Palmieri di via Togliatti di circa 550 metri quadrati per un valore di stima di circa 51 mila euro ed il compendio immobiliare “Ex Lazzaretto” di via 24 Maggio di 550 metri quadrati per un valore di stima di 155 mila euro.Vi è da dire che attualmente i beni sono occupati abusivamente da alcune famiglie considerate senza tetto storici.
La somma che il comune dovrebbe ricavare dalla vendita complessiva dei beni messi sul mercato nel triennio 2019 – 2021 dovrebbe essere di circa 19 milioni di euro. Ma di queste alienazioni sono anni che si parla, ma mai nessuno si è presentato per l’acquisto. Staremmo a vedere.