Colta da malore dopo una sbronza: Pasquetta alcolica per una ragazza

Maddaloni. Non è riuscita rimanere sobria nemmeno per l’ora di pranzo. Una ragazza, abbastanza giovane, è stata colta da malore poco prima delle 13 e 30 di oggi, all’inizio di via Napoli, nei pressi del Penny market.

Immediati i soccorsi chiamati dagli amici ed un’ambulanza, dalla sede vicina del 118, è arrivata a soccorrere la giovane in evidente stato di coma etilico. Ci hanno pensato i sanitari a farla riprendere con un apposito trattamento. Una Pasquetta all’insegna dell’alcol, un po’ come è accaduto nel pomeriggio di San Silvestro.

I numeri in Italia

 

A bere senza controllo sono quasi 9 ragazzi su 10, tra 15 e i 19 anni e al 40% per cento di loro è successo di ubriacarsi. Le percentuali degli adolescenti che consumano alcool sono da brivido. Secondo recenti studi, l’86,9% ha assunto bevande alcoliche almeno una volta nella vita. Il consumo riguarda maschi e femmine indistintamente, così come minorenni e maggiorenni: la maggioranza dei minori tra i 15 e i 17 anni confessa di bere alcolici. Nel dettaglio, il consumo, tra i maschi, passa dal 66,5% dei 15enni al 90,3% dei 19enni, e tra le femmine, dal 60,4% all’87,4%.

 

Primo bicchiere a 12 anni

 

È il passaggio tra i 15 e i 16 anni il momento topico che fa registrare il più forte incremento. Il primo bicchiere arriva intorno ai 12 anni. A quell’età, l’apparato digerente è ancora immaturo e il danno dell’alcool nell’organismo è maggiore che in un adulto. Il problema degli adolescenti sono anche i mix che spesso diventano letali perché i giovanissimi non reggono, si sentono male, vomitano nel migliore dei casi, o si intossicano, fino a rischiare anche il coma etilico. Ci sono poi le mode pericolose come il “drelfie”, cioè il selfie da ubriachi, sdraiati per terra in uno stato di semi-incoscienza, nei bagni e in qualsiasi altra posizione. Circa tre adolescenti su dieci che possiedono una minicar hanno dichiarato di aver guidato dopo aver assunto sostanze o bevuto.

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