Caserta. “Il mio primissimo pensiero va solo al collega, il maresciallo Vincenzo. L’ultima immagine che conservo è il suo sorriso. Con lui si scherzava sempre, era un fratello maggiore. È stato per me un punto di riferimento umano e professionale. Mi ha insegnato a sorridere sempre, anche nelle situazioni più complicate”. Lo ha detto all’Ansa Pasquale Casertano, il carabiniere 26enne rimasto ferito ferito il 13 aprile a Cagnano Varano nell’agguato in cui è stato ucciso il maresciallo Vincenzo Di Gennaro.
“È stato un intervento complicato, è uscito ieri dalla terapia intensiva. Le condizioni al momento sono stazionarie, però sicuramente sta meglio”. È quanto dichiarato dal primario del Reparto di Chirurgia Addominale dell’Ospedale Casa Sollievo della Sofferenza di San Giovanni Rotondo, Francesca Bazzocchi, a proposito del quadro clinico di Pasquale Casertano il militare rimasto ferito sabato scorso a Cagnano Varano la sparatoria in cui ha perso la vita il maresciallo Vincenzo Di Gennaro.
“È stato veramente molto fortunato – ha precisato il medico – perché il proiettile si trovava in un crocicchio di vasi, cioè tra il pancreas l’aorta e la vena cava. Ripeto, è stato veramente tanto fortunato”. Pasquale è da due anni in servizio nel Foggiano ma è residente in via Patturelli a Caserta.