Bimbo ucciso a Cardito: «Le maestre di Giuseppe sapevano delle botte e lo chiamavano scimmia»

Cardito. Le maestre del piccolo Giuseppe, ucciso a Cardito dal patrigno Tony, sapevano della sua situazione e non hanno fatto nulla per impedire la tragedia, nonostante il bambino e la sorella mostrassero ogni giorno lividi ed ecchimosi. “Tutti i giorni venivano con il volto tumefatto. La sorellina è venuta in classe con un pezzo di orecchio mancante”. Sono le intercettazioni dell’orrore mandate in onda da Chi l’ha visto?.

 

Le insegnanti, infatti, sapevano e avevano inviato nove giorni prima della tragedia una nota alla dirigente della scuola, una segnalazione che si è rivelata tardiva e incompleta. «Il padre dei bambini è sparito. Era il compagno che li picchiava. Giuseppe non parlava, si buttava a terra e io gli dicevo scimmiottella. E lui scimmia no», dice una delle maestre in un’intercettazione poco dopo l’omicidio

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