Duplice omicidio: blitz in deposito alla ricerca delle armi. L’amarezza dei parenti delle vittime

San Felice a Cancello. Duplice omicidio Morgillo/Romano, continuano in modo serrato le indagini volte a far luce sulla dinamica di quanto accadde domenica 31 marzo.

I carabinieri di Montesarchio nella giornata di lunedì hanno effettuato una perquisizione presso un deposito di via Cancello dove risulterebbe come dipendente proprio Gennaro Morgillo, figlio e cognato delle due vittime, uccise da Franco D’Angelo di Durazzano.

Probabilmente i carabinieri stanno cercando le pistole di cui ha parlato ampiamente nell’interrogatorio l’omicida di Durazzano.

 

La perquisizione ha dato esito negativo. Così come ha dato esito negativo quella di ieri in un’azienda di via Monticello Volpone, sempre da parte di Montesarchio, ma non è detto che questa perlustrazione sia attinente a quella di via Cancello.

Intanto la famiglia Morgillo che la scorsa settimana ha dato l’addio a Mario ‘o baffone e ad Andrea Romano, è chiusa nel proprio dolore. Carolina Morgillo, figlia e cognata delle due vittime, interpellata in merito a queste perquisizioni ha detto: “Stiamo  vivendo un dolore  indescrivibile.

Possono cercare dove vogliono, non troveranno niente, le armi non esistono. Che la legge faccia il suo corso, ora vogliamo solo stare tranquilli”

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