Assalto choc all’area di servizio, i 3 arrestati tornano a casa. TUTTI I NOMI

Marcianise. Sono già tornati a casa i tre arrestati nell’assalto di giovedì notte all’area di servizio sull’A1. Il gip ha disposto infatti la revoca della misura cautelare del carcere in favore di quella meno afflittiva degli arresti domiciliari nei confronti di Marcello Lettucci, 21 anni, di Capodrise; Marco Di Gennaro, 19 anni, di Portico di Caserta e Antonio Rendola, 19 anni, di Marcianise. Insieme a loro sono stati denunciati a piede libero altri due giovani di Marcianise (tra i quali il proprietario dell’auto): Valentino A., 32 anni, e Saverio P., 21 anni.

I tre scarcerati sono accusati della tentata rapina ai danni dell’area di servizio Sarni Oil ubicata lungo l’autostrada A1, direzione sud, in tenimento di S. Nicola la Strada. Nella circostanza il benzinaio in servizio notturno aveva notato almeno tre individui, travisati da passamontagna di colore grigio, nascosti dietro un cassonetto dei rifiuti e, temendo una rapina, si era rifugiato all’interno del bar, allertando il Centro Operativo Autostradale di Napoli che inviava una pattuglia ed informava contemporaneamente gli uffici territoriali di polizia, fra i quali appunto il Commissariato di Marcianise.

 

L’equipaggio della “volante”, sulla scorta delle prime sommarie indicazioni, indirizzava le ricerche nella zona fra i comuni di San Nicola la Strada, Capodrise e Recale, dove sono presenti alcuni passaggi che consentono di raggiungere furtivamente a piedi la suddetta area di servizio. Proprio in tale zona, in via Galvai a Recale, i poliziotti notavano una vettura sospetta con 5 persone a bordo, a cui veniva immediatamente intimato l’alt.

 

Il controllo degli occupanti induceva i poliziotti ad effettuare una perquisizione all’automezzo che consentiva di rinvenire un passamontagna e due paia di guanti. Inoltre, la visione delle immagini riprese dal sistema di videosorveglianza del distributore, inviate dal personale della Polizia Stradale giunto nel frattempo sul posto, permetteva di rilevare che i tre assalitori calzavano passamontagna della stessa particolare foggia di quello rinvenuto sull’auto dei sospetti, cioè ricavato tagliando le “gambe” di una tuta felpata di colore grigio. Poi, ripercorrendo l’itinerario che l’auto sospetta aveva verosimilmente seguito, i poliziotti operanti, fra i cespugli, rinvenivano 2 coltelli da cucina, una pistola, poi risultata una credibile replica di una semiautomatica Beretta del tipo in uso alle forze di polizia, un secondo passamontagna ed una felpa, dello stesso colore e tipo indossato da uno dei rapinatori ripreso dalle telecamere.

 

Guarda la sequenza choc della rapina nella fotogallery

 

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