Afragola/Nola. Potrebbero esserci tempi lunghi per l’addio a Antonio Esposito e Maria Notaro, le due giovani vittime del terribile incidente di lunedì notte sull’A1. Fino a ieri, infatti, la Procura della Repubblica di Napoli Nord non aveva affidato l’incarico al perito per l’esame autoptico sulle due salme che sono state trasferite all’istituto di medicina legale.
Intanto proseguono le indagini della polizia stradale per ricostruire la dinamica dei fatti: come da prassi sono finiti sotto inchiesta i conducenti delle vetture coinvolte nel sinistro, in particolari dei primi quattro veicoli coinvolti nel tamponamento. Finora sono state denunciate a piede libero quattro persone. Nessuna delle due vittime era al volante.
La Nissan Micra sulla quale viaggiavano Toni e Maria sarebbe stata tamponata da un furgone. La vettura si è ribaltata ed è stata centrata da un’auto che la seguiva: la Micra è andata a quel punto contromano ed è stata colpita in pieno da due veicoli. Per i due ragazzi non c’è stato nulla da fare: Maria era davanti lato passeggero, Antonio dietro. L’ultimo viaggio insieme su questa terra, prima di diventare angeli e vegliare su due famiglie distrutte dal dolore.
Antonio, per gli amici “Lupin”, 28 anni, viveva ad Afragola e lavorava come commerciante. Maria, 23 anni, originaria di Piazzolla di Nola, era studentessa universitaria e maestra di danza in una scuola della zona.