Ucciso sul Vialone, identificati gli amici di Buonanno. Due auto hanno lasciato Diop in agonia

Marcianise. Due auto hanno lasciato il povero Modou Diop in agonia dopo l’investimento del veicolo guidato da Buonanno. E’ questo lo scenario choc che emerge dalle indagini che hanno portato all’arresto di Giovanni Buonanno, 21enne di Marcianise. L’esame delle immagini delle telecamere di videosorveglianza acquisite dalla polizia ha permesso, infatti, di individuare il modello di auto che aveva investito e travolto il pedone nonchè un’altra vettura automobile che viaggiava con la prima, occupata da amici di Buonanno.

Entrambe le auto, dopo l’investimento, si erano allontanate dal luogo senza prestare soccorso Dall’analisi dei tracciati Gps di numerose auto che aveva interessato quell’area, è stato possibile individuare  con precisione entrambe le vetture ed identificare tutti i relativi occupanti tra i quali Giovanni Buonanno, conducente della Fiat Tipo che ha investito materialmente Diop. Buonanno pochi minuti prima dell’incidente ha provato a intimorire il 29enne senegalese, fingendo di investirlo. Poco dopo ha fatto ritorno e attesa la luce verde ha puntato Diop investendolo.

L’incidente è avvenuto lo scorso 17 febbraio alla rotonda di San Nicola la Strada, ma Diop è deceduto il giorno successivo in ospedale per le ferite riportate. Secondo le indagini, condotte dalla squadra mobile, il giovane avrebbe avuto un diverbio con la vittima, ferma al semaforo, e per intimidirlo avrebbe fatto finta di investirlo. Poi si sarebbe allontanato.

Tornato sul posto poco dopo avrebbe atteso il verde al semaforo per poi accelerare repentinamente, travolgendo così il 29enne senegalese.

Buonanno, già sottoposto a fermo nella giornata di martedì scorso, che ora deve rispondere di omicidio volontario pluriaggravato

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