Casal di Principe. Due Natale e due Corvino. E poi Petrillo, in attesa che i pentastellati sciolgano le riserve. Dovrebbero essere sei i candidati a sindaco che i casalesi si troveranno sulla scheda elettorale il prossimo 26 maggio. In attesa della decisione del Movimento 5 Stelle al momento non ci sono quote rosa (l’ipotesi Elisabetta Corvino è tramontata da tempo), nè giovani (Enricomaria Natale ha fatto un passo indietro in favore del padre), ma solo cinque esperti.
I nomi ufficiali per la fascia tricolore sono quelli del sindaco uscente Renato Natale, di Mario Natale, Luigi Petrillo, Enrico Corvino e Carlo Corvino. A ravvivare di rosa il quadro potrebbe arrivare proprio la candidata del Movimento 5 Stelle, che dovrebbe essere Ida Diana.
Le altre coalizioni sono focalizzate in questo momento sulla formazione delle liste. Nei giorni scorsi Renato Natale, che da tempo sta lavorando da consolidare l’attuale maggioranza, ha trovato l’accordo con Alfonso Letizia: l’ex poliziotto penitenziario, ora agente finanziario, correrà per l’Assise. Mario Natale si fregerà del lavoro di tessitura portato avanti dal rampollo e imperniato sulle due liste Casale al centro e Avanti Casale. In prima linea ci sono Vincenzo Martino, Giusy Schiavone, Raffaele De Luca, Maria Luisa Petito, Salvatore Santoro, Giuseppe Esposito, Eufemia Apicella, tutti in predicato per la candidatura.
Può contare su sostenitori importanti, anche in termini di consensi, Enrico Corvino, il prescelto della coalizione della “Balena Bianca” che schiererà tra i capisaldi della lista Vincenzo Simeone e Menotti Madonna, figlio dell’ex assessore Michelangelo.
Diversi i camici bianchi in corsa, oltre al sindaco uscente c’è infatti Luigi Petrillo, a capo di una lista civica. Ci saranno, invece, ovviamente a livello locale su sponde diverse i due simboli protagonisti del governo nazionale a trazione gialloverde. La Lega ha già sciolto le riserve annunciando di correre da sola con Carlo Corvino, radiologo al San Giovanni Bosco di Napoli. Il Movimento 5 Stelle attende il via libera per ufficializzare Ida Diana.