Telefonata di Velardi diventa boomerang: “Migliaia di euro spesi per annunciare un Bilancio poi non arrivato”

Marcianise. La nota del consigliere comunale di opposizione Domenico Amarando: “Ieri sera, con la ingiustificata assenza in consiglio comunale, questa amministrazione ha davvero toccato il fondo, il punto di non ritorno.  A dichiararlo, il consigliere comunale del gruppo “Ora”, Domenico Amarando.

Ricordo che soltanto qualche giorno fa le nostre abitazioni erano raggiunte da un messaggio telefonico attraverso il quale il Sindaco comunicava a tutti i cittadini di aver preparato il bilancio comunale più importante della storia. Ebbene, a distanza di pochi giorni da quel messaggio vocale, il Sindaco e la sua giunta hanno disertato, senza dare alcuna spiegazione, la seduta di consiglio comunale di ieri sera, durante la quale dovevano essere discusse proprio le tariffe Tari e Iuc, la cui approvazione è propedeutica alla redazione del bilancio così tanto decantato.

Insomma, la solita storia: si abbindolano i cittadini con la solita propaganda a cui non seguono, poi, fatti concreti. Questa volta, però, c’è anche un’ aggravante. Volete sapere quanto è costato quel messaggio vocale con il quale il nostro ha raggiunto – inutilmente – le vostre case? Migliaia di euro.

Ciò che è accaduto ieri sera, continua il consigliere, non fa altro che dimostrare quello che le forze di opposizione hanno denunciato a voce alta da alcuni mesi a questa parte, ovvero che questa amministrazione non è in grado di offrire una programmazione seria alla città che, purtroppo, è ferma al palo. Quattro spiccioli stanziati per l’ambiente, due spiccioli per i servizi sociali e le fasce deboli.

Di contro, si spendono decine di migliaia di euro per assumere personale e per elargire premi e indennità di produzione, senza che tali investimenti ritornino qualcosa in termini di efficienza della macchina comunale. In questo contesto, per far quadrare i conti si decide di ricorrere all’aumento delle tasse. È la prima volta, nella storia della nostra città, che una amministrazione per poter predisporre un bilancio deve ricorrere all’aumento delle tariffe o, cosa ancora più grave, alla riduzione dei servizi per scongiurare detto aumento.

D’altronde, il Sindaco da un po’ di tempo a questa parte, più che a studiare soluzioni volte a ridurre lo spreco di denaro pubblico, profonde le proprie energie per far quadrare i conti all’interno della propria maggioranza consiliare e per assicurarsi la continuazione della sua fallimentare esperienza amministrativa.

 

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