Il Pd vuole la testa dei super dirigenti: “Servizi peggiorati e stipendi da 100mila all’anno”. Rischia pure Negro

Marcianise. Il messaggio è arrivato chiaro e forte. Il Pd non vuole più i super dirigenti scelti da Velardi e che hanno costituito l’asse portante della svolta amministrativa sbandierata dal sindaco. Per i democratici la svolta non c’è mai stata: sono costati tanto ed non hanno reso più efficace la macchina comunale. Ed ora vogliono la loro testa: a rischiare è anche il neo comandante Alberto Negro, entrato in Comune da dirigente prima di assumere la guida dei vigili urbani.

 

Ecco la nota del Pd: “Da circa due mesi il Partito Democratico ha posto il tema di non aumentare le tasse, che invece nel bilancio di previsione 2019 erano, appunto, previste in aumento. Lo ha fatto in modo energico rispondendo ad atteggiamenti di totale chiusura. Il Bilancio di quest’anno, quindi, non dovrà prevedere aumenti. All’aumento delle entrate, attraverso l’innalzamento della tassazione, il PD ha ritenuto di dover proporre tagli alle spese. La proposta avanzata indica di razionalizzare la spesa per il fabbisogno del Personale. Infatti, in questi ultimi mesi, a fronte di un reclutamento di nuovi dipendenti comunali si è registrato un netto peggioramento della qualità dei servizi erogati ai cittadini.

I servizi comunali non possono essere migliorati se non si prevede il necessario potenziamento degli uffici che erogano servizi al cittadino evitando, però, di avere un apparato burocratico fatto di troppi generali : un numero esagerato di uffici di staff; il raddoppio di figure dirigenziali; un numero alto di professionalità reclutate all’esterno con costi altissimi. E’ proprio il costo di queste figure professionali che il PD ha chiesto di tagliare. Per alcuni di questi professionisti esterni il costo supera singolarmente i 100.000 euro annui che, alla luce delle difficolta’ di bilancio che l’esecutivo ci segnala, il comune di Marcianise non può permettersi.

E’ il caso di redigere una programmazione seria che individui con chiarezza gli obiettivi reperendo, quindi, le giuste risorse per raggiungerli. Questo il PD ha chiesto negli ultimi mesi: cose ragionevoli e fattibili dettate dal buon senso. Si è voluto drammatizzare uno scontro che in una normale dialettica politica sarebbe stato evitabile. Ieri sera l’esecutivo ha ritirato le delibere sugli aumenti delle tasse e, quindi, sta predisponendo la bozza di bilancio che sarà approvata nella prossima Giunta. Il prossimo Consiglio comunale dovrà decidere se la bozza diventerà il prossimo Bilancio di Previsione. Il Partito Democratico valuterà il contenuto dello schema di Bilancio e deciderà se è aderente alle proposte avanzate.”

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