Liceo Giancarlo Siani di Aversa capofila nel progetto Erasmus per costruire cittadinanza europea

AVERSA – È il Liceo “Giancarlo Siani” di Aversa l’istituto scolastico capofila in Italia del progetto “Erasmus KA 201 – Partenariati strategici Storytelling Ancient Roman Traces up to Europe”. Ad occuparsene sono le professoresse Stefania Febbraro, Gea Zegarelli, Concetta Esposito e Palmira Martino. Il progetto, che si avvale di partenariati con scuole, enti e organizzazioni che operano sul territorio nell’ambito della cultura, durerà tre anni.

 

“Nell’arco dei 3 anni – spiegano le responsabili – il progetto vedrà 6 mobilità (gli studenti si spostano nei luoghi segnalati come aree archeologiche): 2 in Italia, 2 in Spagna, 1 in Germania e 1 nella Repubblica Ceca, 6 incontri transnazionali tra soli docenti e persone di contatto delle organizzazioni non scolastiche, videoconferenze e un Evento Moltiplicatore che si terrà alla fine del progetto nella Reggia di Caserta, dove sarà allestita un’esposizione dei risultati finali raggiunti e a cui parteciperanno autorità politiche locali, scolastiche, del mondo dell’arte, della cultura e del turismo, semplici cittadini, genitori, ecc.”

Lo scopo è quello di promuovere la storia, l’arte e la cultura con un approccio innovativo e una forma mentis imprenditoriale per acquisire la consapevolezza di cittadinanza Europea.

“Da qui – fanno sapere dal Siani – l’idea di partire dal remoto passato della storia romana alla scoperta delle tracce di quelle radici che accomunano noi tutti cittadini europei. L’obiettivo finale è sviluppare un sistema di storytelling digitale del patrimonio culturale attraverso la creazione di mappe e guide interattive, multilingue, online e un’app basata su un database di archivi di siti, monumenti e oggetti del passato, documentati dagli studenti partecipanti al progetto e utilizzabile anche su larga scala dai cittadini.”

Già nel mese di febbraio c’è stata la prima mobilità: nove ragazzi, selezionati tramite bando, scelti tra le quarte classi di Aversa e S. Arpino, sono partiti per la Spagna.

“Molti – spiegano le docenti – intrapendevano un viaggio all’estero per la prima volta, non si può descrivere l’entusiasmo e la gioia di vivere un’esperienza internazionale, conoscere nuove culture, cimentarsi con la lingua, assaggiare piatti nuovi, assistere ai preparativi di festival locali, quali Las Fallas, entrare nell’intimità delle famiglie spagnole ed essere accolti con calore”.

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