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Avvenente bionda abborda anziano, poi l’esito choc: gli toglie pure l’auto
Capua. Non sarebbe un episodio isolato quello che ha portato all’arresto nei giorni scorsi di Walter Nocera, accusato di aver accompagnato e poi rapinato un uomo con la scusa di fargli incontrare una ragazza. Proprio una avvenente bionda è infatti la protagonista di un altro raid dai contorni simili, registrato però un paio di settimane fa (anzichè a novembre come quello contestato a Nocera), sempre nel rione Ferrovia a Capua. Sui due episodi non c’è correlazione ma di certo resta l’allarme per le modalità e il luogo dove vengono avvicinate le vittime.
In quella circostanza una giovane di circa 25 anni, residente nella zona di Sparanise, convinse un anziano a farla salire a bordo della sua auto con la scusa di un passaggio. I due si incontrarono nei pressi dello slargo della stazione di Capua e l’uomo la accompagnò fino alla periferia della città, dove scattò il piano. La giovane convinse l’uomo a salire da lei all’aiuto di un complice e poi, grazie all’aiuto di un complice, lo narcotizzò, portandogli via anche l’auto.
Dopo essere stato ripulito, l’uomo lanciò l’allarme denunciando il caso ai carabinieri della Compagnia di Capua. Dopo circa due settimane di indagini i militari dell’Arma sono riusciti a individuare la giovane, poi finita agli arresti domiciliari. Un raid simile a quello che ha portato mercoledì all’arresto di Walter Nocera. Anche in questo caso tutto è partito dalla testimonianza della vittima che ha riferito che, mentre si trovava a Capua nei pressi della fermata del bus, era stata avvicinata da un giovane, di circa 30 anni, che l’aveva invitata a seguirlo a Santa Maria Capua Vetere, dove le avrebbe fatto incontrare una ragazza in una masseria. Successivamente il giovane conduceva l’anziano dapprima al bar vicino alla stazione per, poi, prendere il treno che avrebbe consentito loro di raggiungere il centro sammaritano.
Giunti alla stazione ferroviaria percorrevano una parte del centro abitato fino a giungere in un casolare di campagna ove il giovane invitava l’anziano ad entrare per incontrare la ragazza. È proprio in questo frangente che la vittima, immediatamente dopo essere entrata nel casolare, veniva colpita con un bastone in legno nonché percossa ripetutamente in varie parti del corpo. Subito dopo il rapinatore le strappava la tracolla prelevando dal suo interno il portafogli da cui sottraeva la somma di 200 euro.