Grazzanise. Saranno giudicati con rito abbreviato, prima udienza l’11 luglio prossimo, Raffaele Papa, 32 anni, accusato di essere l’autore materiale del delitto di Salvatore De Simone, 43, morto a Follonica (Grosseto) il 13 aprile 2017, e suo padre Antonio, 58, imputato di concorso in omicidio. Il gup di Grosseto Marco Mezzaluna ha accolto la richiesta dei difensori dei due Papa. Rinviato a giudizio poi Dmytro Lazoyar, collaboratore della famiglia Papa, accusato di favoreggiamento e detenzione di arma: il processo per lui si aprirà il 9 ottobre.
Per l’accusa Raffaele Papa avrebbe agito con premeditazione e per futili motivi, su istigazione del padre, sparando in strada a Follonica contro Salvatore De Simone. Padre e figlio dovranno rispondere anche del tentato omicidio di Massimiliano De Simone, fratello di Salvatore, 48 anni, e di Paola Martinozzi, 57 anni, farmacista, che stava passando per caso dalla strada dove avvenne il delitto e fu raggiunta da un proiettile esploso da Raffaele Papa che la colpì al collo.
Raffaele e Antonio Papa sono originari di Grazzanise: il 58enne ha addirittura ricoperto l’incarico di vicesindaco in passato ne negli anni Novanta: quell’amministrazione però terminò presto la sua esperienza a causa dello scioglimento per le infiltrazioni mafiose. Poi si trasferì in Toscana dove ha gestito una ditta di onoranze funebri. Il figlio, in carcere da quasi due mesi, gestiva invece una rosticceria.
(nella foto Raffaele Papa)