In cella per aggressioni alla moglie: torna libero e fa pure peggio. Morsi e botte da ubriaco

Caserta. Nella giornata di ieri, 20 marzo 2019, la Polizia di Stato di Casetta ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di S. Maria Capua Vetere, su richiesta di questa Procura, nei confronti di A.B., di anni 45, gravemente indiziato del reato di maltrattamenti in famiglia ai danni della consorte.

L’attività di indagine ha tratto origine dalla denuncia/querela sporta dalla vittima, nei confronti del marito, per le molteplici condotte violente da lui realizzate fin dal momento in cui, nell’ottobre 2018, l’indagato aveva riguadagnato la libertà; infatti, già nell’agosto 2017, l’indagato era stato sottoposto alla custodia cautelare in carcere per fatti analoghi, commessi sempre in danno della moglie.

Le investigazioni, dirette dalla procura di Santa Maria Capua Vetere, delegate alla Squadra Mobile di Casetta, hanno permesso di accertare che A.B., spesso in stato di ebbrezza per l’assunzione di sostanze alcoliche, ha più volte minacciato di morte, molestato e, in molteplici occasioni, aggredito la consorte, agendo persine mordendole le mani, anche alla presenza dei loro figli minori.

Derivava uno stato di soggezione e frustrazione profonda per la donna, sfociato in patimenti fisici e psicologici, accompagnati dal costante timore per la propria incolumità.

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