Inchiesta divise sporche, sentenza per due

Marcianise. Otto anni di reclusione. E’ questa la pena fissata dalla Corte di Appello di Napoli nei confronti del poliziotto foggiano Nunzio Camarca, in servizio all’epoca dei fatti presso il commissariato di Marcianise e fulcro dell’inchiesta che nel settembre 2015 portò a clamorosi arresti.

Camarca, difeso dall’avvocato Mariano Ormarto, era stato condannato in primo grado a 10 anni e 2 mesi dal tribunale di Santa Maria Capua Vetere, circa metà della pena invocata dal pm della Dda Luigi Landolfi nella prima requisitoria. L’uomo, originario del Foggiano, ma residente a San Prisco, venne assolto dall’acucsa di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di stupefacenti e condannato per detenzione ai fini di spaccio, truffa, riciclaggio, falso e peculato.

Verdetto confermato per l’ex vicesindaco di Marcianise Paride Amoroso, accusato di accesso abusivo al sistema informatica della polizia. Ribaditi gli 8 mesi inflitti in primo grado per lui che non aveva alcun ruolo nello scenario delineato dal tribunale.

Camarca è il perno dell’inchiesta che due anni fa portò alla luce un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti. Tale indagine ricostruì le posizioni di tre poliziotti in servizio presso il Commissariato di P.S. di Marcianise, tra cui proprio l’assistente capo foggiano. Secondo l’accusa, in cambio di danaro e altre utilità, gli agenti infedeli fornivano a pregiudicati locali informazioni riservate per eludere eventuali indagini nei loro confronti i quali, in cambio di danaro e altre utilità, fornivano a pregiudicati locali informazioni riservate per eludere eventuali indagini nei loro confronti.

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