Nazionale. Sequestro di persona, strage, incendio e resistenza. Sono i reati al momento ipotizzati nei confronti di Ousseynou Sy, l’autista 47enne italiano ma di origini senegalesi che nei pressi di San Donato ha dirottato un bus con bordo 51 ragazzini di una scuola media di Crema, fortunatamente salvi, e ha annunciato di volersi uccidere per “fermare le morti nel Mediterraneo”. Anche se non è ancora formalmente aperto un fascicolo, le indagini sono coordinate dal pm di Luca Poniz, ora sul posto per i rilievi.
Secondo quanto riferito dai Carabinieri, i ragazzi all’interno del bus sequestrato questa mattina sarebbero stati legati da un’insegnante su ordine di Ousseynou Sy. La docente ha però legato i polsi solo di 4-5 ragazzi con delle fascette di plastica in modo molto blando, dando loro la possibilità di slegarsi facilmente.
“Ci ha ammanettati e ci minacciava. Diceva che se ci muovevamo, versava la benzina e accendeva il fuoco. Continuava a dire che le persone in Africa muoiono e la colpa è di Di Maio e di Salvini. Poi i carabinieri ci hanno salvati”. Questo è il racconto di una ragazzina che era sul bus sequestrato da Ousseynou Sy a Crema e poi dato alle fiamme a San Donato.
IL VIDEO