Pregiudicato minaccia moglie e 118: “Ho la pistola”. Poi si chiude in bagno per l’estremo gesto. FOTO

Sant’Antimo. Minaccia moglie e sanitari, poi si chiude in bagno e tenta di tagliarsi i polsi. Follia nella notte a Sant’Antimo, dove un uomo agli arresti domiciliari è stato bloccato e trasportato in ospedale, non prima di aver distrutto l’ambulanza. La folle aggressione viene raccontata con dovizia di particolari dalla pagina “Nessuno tocchi Ippocrate”.

“Intervento delle 22.30 circa in Sant’Antimo effettuato da “fratta automedica” e “sant antimo b”. allertati per agitazione di una signora, arrivata sul posto, capisco che l’evidente alterazione mentale era del compagno aggressivo nei suoi confronti e poi successivamente verso di noi. La ragazza riferiva di essere reclusa in casa, era agitata ed evidentemente preoccupata di lasciare il proprio bambino di un anno ai familiari soprattutto al compagno”.

 

“Decido quindi di effettuare il trasporto di entrambi che si mostrano anche se con qualche resistenza consenzienti. Il signore bevitore, agli arresti domiciliari, inizia ad essere aggressivo nei nostri confronti fortunatamente, solo in modo verbale, questo perché con calma siamo riusciti a non aizzare le sue reazioni evitando di rispondere alle sue continue provocazioni. decido di chiamare i carabinieri e di effettuare il trasporto solo in loro presenza.”

 

“I carabinieri pur mostrandosi disponibili al loro arrivo, sono giunti tuttavia, dopo circa un ora e poco più. nel mentre il signore minaccia di avere armi da fuoco nella stanza accanto, per cui vi si reca dicendo di andare al bagno. esce con lesioni da taglio ai polsi. Scesi giù in ambulanza e messo su barella, il signore inizia a dare calci al vetro dell ambulanza di SANT’ANTIMO B, sfondandola. viene alle 2 circa effettuato il trasporto. segnalo l’episodio come aggressione nei confronti degli operatori sanitari, che alcune volte solo per fortuna e grazie alla calma riescono a portare a termine l’intervento senza grossi danni fisici per loro stessi.”

 

Foto Nessuno tocchi Ippocrate

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