Una catena infinita di saluti commossi che sembrano non terminare. Luke si è spento il 4 marzo, pochi giorni dopo il devastante ictus che lo ha colpito mentre si trovava nella sua casa di Sherman Oaks, California.
«Rappresentava tanto per tante persone – ha scritto il figlio Jack sul suo profilo Instagram – Per me, invece, era semplicemente Papà. Mi amava e mi sosteneva in tutto. Mi ha ispirato a fornire la versione migliore di me stesso. Ho imparato tanto da te e il mio cuore è in frantumi al pensiero che tu non sia più qui. Mi mancherai ogni giorno, fino a quando camminerò su questa Terra. Farò di tutto per portare avanti i tuoi insegnamenti e renderti orgoglioso. Ti voglio bene Papà».
Luke si è spento il 4 marzo, pochi giorni dopo il devastante ictus che lo ha colpito mentre si trovava nella sua casa di Sherman Oaks, California.
Sophie, tornata di corsa a Los Angeles dal Malawi, dove si trovava per un’attività di volontariato, ha ricordato il padre sui social a poche ore dalla sua morte.
«Mi sono successe molte cose in quest’ultima settimana – ha scritto la ragazza -. Tutto sta accadendo così velocemente. Sono tornata dal Malawi giusto in tempo per essere qui con la mia famiglia, e nelle ultime 24 ore ho ricevuto una quantità enorme di amore e sostegno».
«Non posso rispondere individualmente alle centinaia di bellissimi messaggi. Li ho letti e apprezzo tutti voi per aver inviato la vostra positività a me e la mia famiglia. Non sono sicura di ciò che si debba dire o fare in situazioni di questo genere, non è qualcosa che si impara a gestire, specialmente quando tutto accade sotto l’occhio del pubblico. Mi sento così esposta, ma vi sono comunque grata per tutto l’amore ricevuto. Semplicemente grata».