L’incubo di Paolo: “Smettetela”, poi le botte. Le condizioni dell’autista e le indagini

Casapesenna. Un pulmino con studenti provenienti dalla Toscana che si stavano recando in visita in uno dei beni confiscati a Michele Zagaria a Casapesenna è stato preso d’assalto nel centro del paese da un gruppo di giovani che hanno lanciato uova contro il mezzo. Il fatto è avvenuto nei pressi del bene confiscato, che ospita anche una banca. Il conducente, Paolo Zagaria, di 37 anni di San Cipriano d’Aversa, è sceso dal pulmino chiedendo ai ragazzi di smetterla anche perché gli studenti, provenienti da scuole superiori della provincia di Pisa, erano impauriti. L’uomo è stato picchiato finendo in ospedale ad Aversa, dove è stato dimesso con una prognosi di sette giorni.

Sul posto sono giunti i carabinieri della Compagnia di Casal di Principe, ma dei ragazzi con le uova non c’era più traccia. Testimoni hanno raccontato di giovanissimi che già prima dell’arrivo del pulmino stavano festeggiando il Carnevale lanciando uova ai passanti. Per gli investigatori l’episodio sarebbe una bravata del martedì grasso. Tanta paura, invece, per gli studenti toscani.

Il primo lancio

Casapesenna. Follia nell’agro aversano. Un gruppo di studenti in gita a Casapesenna è stata vittima di un vile agguato da parte di una baby gang locale che ha poi pestato a sangue l’autista. A riferire l’episodio è la collega Marilena Natale, che in questo momento si trova all’ospedale Moscati di Aversa, dove si trova ricoverato il conducente del bus.

 

L’agguato è scattato nel pomeriggio all’altezza della banca: i ragazzi, provenienti da un campo dell’associazione Libera, erano a in visita a Casapesenna sui beni confiscati alla criminalità organizzata e in particolare al boss dei Casalesi Michele Zagaria. Il loro mezzo è stato bloccato da un gruppo di ragazzi che hanno lanciato uova contro il parabrezza e colpito con mazze la carrozzeria.

 

I ragazzi si sono spaventati  e l’autista, lui sì del posto, ha provato a riportare la calma: è sceso dal bus dicendo ai vandali di fermarsi anche perchè si trattava di un gruppo di fuori. Per tutta risposta i delinquenti lo hanno pestato a sangue e colpito anche con una mazza da biliardo. A questo punto il conducente si è rifugiato in un bar per chiamare soccorsi, ma gli sarebbe stato perfino rifiutato il cellulare dal titolare.

 

IL VIDEO CON LA TESTIMONIANZA DI MARILENA NATALE

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