Nazionale. C’è anche un capo ultrà della Juventus tra gli arrestati nell’operazione della Dia in Sicilia. Si tratta, secondo quanto si apprende, di Andrea Puntorno, uno dei leader del gruppo ‘Bravi ragazzi’, che già in passato ha avuto problemi con la giustizia. Secondo gli investigatori e gli inquirenti Puntorno era in rapporti con il boss di Agrigento, finito anche lui agli arresti. Le accuse nei confronti dell’ultrà sarebbero connesse al traffico di droga.
Puntorno è noto al grande pubblico anche per le dichiarazioni che rese alla trasmissione Report, nel corso dell’ormai celebre servizio sui legami tra la curva bianconera e la ‘ndrangheta. Andrea Puntorno, leader dei Bravi Ragazzi, uno dei principali gruppi ultras della curva della Juventus dichiarò: “Il business sui biglietti c’è, mi sono comprato due case e un panificio. Non lo nego perchè non è un reato ciò che ho fatto. Siamo un gruppo di 600-700 persone e non tutte di Torino. Forniamo noi i biglietti loro. Personalmente non ho mai fatto bagarinaggio, ma c’era chi lavorava per me per questo. I biglietti ce li dava la Juventus è normale. E’ sempre stato così”.
Nel corso dell’operazione di oggi gli uomini della Dia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare, emessa dalla Dda di Palermo, nei confronti di 32 persone tra Agrigento, Palermo, Trapani, Catania, Ragusa, Vibo Valentia e Parma.