Dal permesso di soggiorno alla guerra santa: ecco come e dove viveva il terrorista fermato. FOTO E VIDEO

Maddaloni/Acerra. Lo hanno trovato in una baracca tra Maddaloni e Acerra Mourad Sadaoui, l’algerino tratto in arresto dalla Polizia di Stato di Caserta, residente in passato in Campania e titolare di permesso di soggiorno dal 2003 al 2012, era noto al Servizio per il Contrasto del Terrorismo Esterno della DCPP poiché segnalato nel 2016 dall´AISI e da Interpol in una lista di combattenti partiti per unirsi ai gruppi jihadisti operanti nel teatro siro-iracheno.

 

Mentre proseguono indagini per individuare eventuali reti di sostegno che possano aver favorito la latitanza dell´algerino, si rileva come quello odierno costituisca il primo arresto di returnee operato in Italia all´indomani della dissoluzione sul terreno dello Stato Islamico.

 

L´importante operazione portata a termine dalla Digos di Caserta si inserisce nel più ampio quadro delle iniziative messe a punto dalla Direzione Centrale della Polizia di Prevenzione in sede di Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, per la diaspora dei combattenti in fuga dal conflitto siro-iracheno.

 

Il blitz decisivo è scattato in zona Calabricito: in un terreno adiacente all’autostrada A30. In provincia di Caserta ha vissuto prima a San Marcellino, poi a San Felice a Cancello. Infine si è spostato nel casolare alla periferia di Acerra dove è stato fermato.

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