Ricatti hot, nei guai due maddalonesi

Maddaloni. Diventano definitive le condanne per due maddalonesi, coinvolti in una vicenda di ricatti. Sono state rese, infatti, note le motivazioni con cui nelle scorse settimane la settima sezione penale della Corte di Cassazione ha respinto i ricorsi presentati da Pasquale Crisci e Domenico Tedesco, entrambi residenti a Maddaloni.

 

Blindata dunque la prima sentenza di condanna per i due, accusati a vario titolo di concorso in estorsione e tentata estorsione, pronunciata dal tribunale di Macerata nel 2015 e poi ribadita due anni dopo dalla Corte di Appello di Ancona.

 

La Suprema Corte ha ribadito il collegamento tra i due imputati e gli intestatari di sim card e carte di pagamento. Come emerso nella fase processuale, Tedesco venne contattato proprio su quell’utenza telefonica dalla persona offesa per pattuire una prestazione sessuale e tramite la quale sono state avanzate richieste estorsive. La carta postepay sulla quale sono state effettuate ricariche della persona offesa, e indicata peraltro nell’avviso via internet, era intestata a Crisci. Per quest’ultimo non sono bastate le dichiarazioni rese durante il procedimento di secondo grado e ritenute tardive.

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