Napoli. La nave più bella del mondo compie 88 anni. L’Amerigo Vespucci festeggia il suo compleanno e nonostante ne siano passati ben 88 è ancora “Più bella che mai”. Sempre in giro per i sette mari a farsi ammirare come quella che, ormai da tutti, è riconosciuta come la Nave più bella del mondo!
È la mattina di una classica piovosa domenica invernale il 22 febbraio 1931 quando la Nave Scuola Amerigo Vespucci, maestosa,imponente ed immobile, attende il suo momento di gloria sullo storico Regio cantiere navale di Castellammare di Stabia, fondato nel 1783.
“Amerigo Vespucci“, ciò che si legge imponente sulla poppa.
questo di sicuro è stato un evento molto sentito da parte delle autorità e della cittadinanza. Nessuno si sarebbe aspettato un imponente gioiello.
Tutto è curato nei minimi particolari. Anche la data è stata accuratamente scelta. Il 22 Febbraio è il giorno in cui ricorre l’anniversario della morte del navigatore fiorentino, a cui è stata intitolata la nave,Amerigo Vespucci, avvenuta nel 1522.
Tutto intorno è aria di festa e una volta avvenuto il taglio del nastro L’imponente Nave ha iniziato a solcare i mari. Lentamente è scivolata nelle acque del golfo di Napoli, il silenzio è rotto dagli applausi, scoppiati spontanei e fragorosi, della gente entusiasta e dal fischio assordante delle sirene delle altre navi in porto.
Il veliero, nave scuola della Marina Militare italiana, fu impostato nel 1930 nello stabilimento Fincantieri di Castellammare di Stabia e fu varato il 22 febbraio 1931. Il Vespucci è tornato cinque volte nella sua città natale a partire dagli anni ’90: ad aprile 1991 per festeggiare i 60 anni di vita, nel 2006 per il 75° anniversario, per festeggiare gli 80 anni, , nel 2018, in occasione della consegna del premio “Stabiesi Illustri” del Rotary Club al capitano di vascello Stefano Costantino.
Oggi tutti noi diciamo “Auguri, Amerigo Vespucci”così scrive, il primo cittadino di Castellammare di Stabia
La nave più bella del mondo rappresenta l’onore e il vanto della nostra città e dà lustro a tutti gli stabiesi. Insieme al capitano ho avuto modo di visitare le stanze e di ammirare le foto storiche del veliero, un simbolo dell’identità stabiese che esprime appieno la straordinaria rilevanza del cantiere più antico d’Italia, uno stabilimento storico e strategico nel Mediterraneo”.