ULTIM’ORA. Ex sindaco tenta suicidio dopo udienza: “Farla finita è l’unica soluzione”

Regionale. L’ex sindaco di Scafati Pasquale Aliberti ha tentato il suicidio dopo l’udienza del processo che lo vede imputato. Stando a quanto riferisce “Il Mattino” l’uomo ha ingerito farmaci non prescritti. E’ stato trasportato all’ospedale di Nocera Inferiore: le sue condizioni sono buone.

L’ex primo cittadino aveva annunciato l’estremo gesto pochi istanti prima con un lunghissimo sfogo su facebook: “Dopo 400 giorni di misura cautelare, dopo tutta la violenza subita da questa indagine, dopo l’udienza di oggi e il modo con cui è stato trattato il mio avvocato Silverio SICA a cui va tutta la mia solidarietà, l’unica soluzione è farla finita. Mi stanno distruggendo da anni sul nulla. Sono alla esasperazione più totale davanti ad evidenti menzogne e verità che mi scagionano totalmente continuo a vivere come un CAMORRISTA che non può neppure più esercitare la sua professione di medico perché c’è qualcuno che ha agito anche per distruggere l’uomo il padre è il professionista. Chiedo scusa alla mia famiglia, a mia moglie ai miei figli, ai miei grandi avvocati Sica e Pepe e ai giudici del Tribunale per l’umanità dimostrata. IO SONO UNA PERSONA INNOCENTE E PERBENE. LO DIMOSTRERETE VOI. IO NON CE LA FACCIO PIÙ SONO CROLLATO. Basta basta basta basta basta basta basta basta.
Nb caro fratello porta tu le carte di Napoli al processo e fai uscire fuori la verità. Ti prego fallo per i miei figli. Per loro che hanno subito troppe umiliazioni.
Abbiate sempre fiducia nella magistratura perché ci sono persone perbene come in ogni campo.

FATEVI DIRE DA CHI MI STA DEVASTANDO QUALE REATO HO COMMESSO E CON CHI CON CHI.
Fatelo per salvare la mia dignità che non meritava di essere distrutta in questo modo. Vi amo più della mia vita ma non ho fiducia neppure più in Dio l altissimo.”

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