Vittima conosceva killer, l’appuntamento fatale. La disperazione dei familiari

Orta di Atella. Un appuntamento. Killer e vittima forse avevano concordato di vedersi, ma quell’incontro si è poi trasformato in una trappola mortale per Ferdinando Fenicia, il 37enne di Grumo Nevano, trovato morto questa mattina in via Pigna, strada di campagna di Orta di Atella al confine con Caivano. L’uomo, che aveva precedenti per droga, è stato assassinato con alcuni colpi di pistola, esplosi da distanza ravvicinata.

 

Gli investigatori tengono aperte tutte le piste, ma dalla prima ricostruzione appare difficile pensare che Fenicia si sia avventurato da solo in una quella strada di campagna. L’ipotesi dell’appuntamento aprirebbe dunque alla possibilità che la vittima conoscesse l’assassino o che sia comunque caduto in un’imboscata. Una pista avvalorata anche dal rogo dell’auto che potrebbe aver cancellato le tracce del passaggio di un’altra persona, probabilmente salita in auto con la vittima.

 

Di vitale importanza potrebbe diventare quindi l’analisi dei tabulati telefonici per comprendere chi siano le ultime persone venute in contatto con Fenicia prima dell’assassinio, che potrebbe essere avvenuto nella notte tra domenica e lunedì, diverse ore prima del ritrovamento, avvenuto verso le 11 su segnalazione di un passante.

 

Nel pomeriggio la salma ha lasciato le campagne di Orta in direzione del Secondo Policlinico di Napoli dove si terrà l’autopsia disposta dal magistrato di turno. In zona c’erano anche i familiari, disperati e desiderosi di vedere il loro congiunto.

 

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