Ambulante ucciso tra la folla, la rabbia del figlio. Si battono due piste

Mugnano. Un solo colpo alla testa. Come per un’esecuzione premeditata. Tra la folla del sabato sera, provocando panico tra la gente in strada. Così hanno ucciso Giovanni Pianese, un venditore ambulante di pesce di 63 anni, a Mugnano. Il raid verso le 20 di ieri in una zona particolarmente frequentata, tra auto di passaggio e persone in strada, nei pressi dell’abitazione di Pianese. Il killer si è avvicinato all’ambulante e gli ha esploso un colpo alla testa prima di allontanarsi con un complice a bordo di una moto. Per l’uomo inutili i soccorsi, è morto sul colpo. Sul posto sono arrivati i Carabinieri per avviare le indagini e cercare di accertare dinamica e movente dell’omicidio ed il magistrato della Dda. L’uomo – secondo quanto si è appreso – lavorava a volte all’interno del mercato ittico della città a nord di Napoli.

 

“La città – dice il sindaco di Mugnano, Luigi Sarnataro all’Ansa – è sconvolta per quanto accaduto perchè un episodio del genere sul territorio di Mugnano non si verificava da molto tempo. Se si trattasse di un omicidio di camorra – almeno stando alle modalità con cui è stato eseguito – sarebbe particolarmente preoccupante. Non abbiamo ancora chiara la situazione ma riponiamo piena fiducia con le forze dell’ordine con cui saremo in contatto per capire dinamica e motivazione di quanto accaduto”.

 

Il figlio, giunto sul luogo del delitto, ha sfogato la sua rabbia contro gli assassini del padre: “Avete ucciso un uomo buono, siete dei cani”. Pianese non aveva precedenti penali, ma le modalità dell’omicidio e la precisione dei killer (un solo colpo esploso) fanno propendere per un agguato di matrice camorristica. Due le piste prese in considerazione: quella di uno sgarro pagato con la vita e l’altra di un messaggio terribile lanciato a uno dei figli, considerato vicino ad ambienti degli Amato-Pagano.

 

 

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