“Piangi troppo forte”, e massacra la figlia di 22 mesi della compagna

Nazionale. Piangeva troppo, così ha iniziato a picchiarla e a darle morsi e schiaffi, senza fermarsi neanche quando la piccola è crollata a terra, stremata da tutte quelle botte. Il caso di Cardito ha un seguito nella periferia di Roma. L’orrore, questa volta, in una palazzina degradata di via San Carlino a Genzano, non lontano dalla Tangenziale.

 

La madre ha provato a difendere l’uomo

 

La bambina presentava «varie contusioni ed ematomi alla testa nonché sul resto del corpo» compatibili, secondo i medici, con «un’aggressione fisica», verosimilmente a mani nude. A picchiare la piccola Alice, Federico Zeoli. Al trasporto in ospedale, la madre avrebbe parlato di una caduta dalle scale, versione a cui il personale sanitario non ha creduto. Allertati immediatamente i Carabinieri che hanno tratto in arresto il giovane, con l’accusa di tentato omicidio colposo. A causa delle ferite riportate è stato disposto il trasferimento della bimba a Roma, all’ospedale specializzato Bambino Gesù. La prognosi, chiaramente, resta riservata. Le prossime ore saranno decisive per capire la risposta della piccola alle cure pediatriche.

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