Farmaci contraffatti, scandalo in Campania: scattano sequestri. Cibo nel deposito delle medicine

Regionale. Confezioni di farmaci contraffatti per un valore di 3.000 euro e un ospedale pubblico privo dei requisiti strutturali previsti per legge. Questo il risultato delle ultime operazioni dei Carabinieri del del Nucleo per la tutela della salute in provincia di Napoli e di Salerno. I NAS, precisano in una nota pubblicata sul sito del Ministero della salute, “proseguono incessantemente nella verifica dei requisiti di idoneità igienico-strutturali ed autorizzativi delle strutture pubbliche e private”.

 

Nell’ambito di questi controlli, gli uomini dell’Arma, hanno condotto una verifica ispettiva presso una farmacia nella provincia di Napoli, scoprendo una tentata truffa al Servizio sanitario nazionale. Hanno trovato infatti ricettari in bianco, utili a compilare finte prescrizioni, nonché 142 confezioni di farmaci prive di bollini anti contraffazione per un valore complessivo di 3.000 euro.

 

Il farmacista è stato deferito all’Autorità Giudiziaria e sanzionato amministrativamente per 3.600 euro, perché all’interno della farmacia aveva creato anche un deposito di alimenti. I NAS di Salerno hanno eseguito invece un’ispezione presso un ospedale pubblico della provincia: la struttura non presentava i requisiti strutturali ed organizzativi minimi richiesti dalle norme vigenti. In particolare, si legge nella nota, “alcuni reparti erano stati dismessi e sostituiti da altri senza alcuna autorizzazione al riguardo”. Il direttore sanitario è stato segnalato all’Ufficio di Coordinamento del Sistema Sanitario della Regione Campania per i provvedimenti di competenza.

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