Muore al cimitero, tirati in ballo Comune e altre due ditte

Marcianise. Prima udienza questa mattina a Santa Maria Capua Vetere nel processo per la morte di Salvatore Chianese, l’operaio di Mugnano morto nel dicembre 2016 a Marcianise mentre stava effettuando dei lavori all’interno del cimitero.

La famiglia Chianese si è costituita parte civile ed è rappresentata dall’avvocato Giuseppe Foglia. Prima della decisione del gup sull’eventuale rinvio a giudizio dei cinque indagati, il legale della famiglia ha citato il Comune di Marcianise in quanto responsabile dei lavori e altre due ditte che facevano parte dell’Ati che si era aggiudicata l’appalto. Chianese lavorava per una ditta che si occupava solo degli ascensori e per questo motivo la Procura non aveva preso in considerazione le altre due.

Il pubblico ministero si è riservato di decidere già nella prossima udienza fissata per inizio marzo. Le ipotesi configurate sono omicidio colposo e violazione delle norme in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro.

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