Muore in ospedale, la denuncia dei familiari: “Non ci hanno dato neanche una coperta”

Napoli. “Mio zio stava molto male, ma quando sabato siamo arrivati al pronto soccorso dell’ospedale San Paolo gli hanno assegnato il codice verde. Sono dopo ore è passato al codice giallo ma quando forse era già troppo tardi”. Lo afferma Salvatore Estatico, nipote di Eduardo Estatico, il 72nne deceduto all’ospedale San Paolo di Napoli dopo un’attesa di ore, denunciano i familiari, al Pronto Soccorso.

Indifferenza in ospedale

 

“C’è stato un errore di valutazione dei medici – spiega Estatico – mio zio aveva dolori atroci all’addome ma il codice assegnato al pronto soccorso, peraltro da un infermiere, senza che nessun medico lo avesse visitato, non gli ha permesso di avere le giuste attenzioni e solo in serata gli hanno cominciato a fare esami clinici. Ho visto tanta indifferenza in ospedale, si va al pronto soccorso per essere soccorsi non per fare anticamera. Mia zia in quelle ore ha dovuto fare da infermiera al marito, perché non lo hanno accompagnato neanche in bagno dove ha vomitato. Era seduto su sedia, non arrivava neanche la barella, abbiamo chiesto una coperta e l’infermiere ci ha detto che non ce n’erano”.

 

La famiglia di estatico ha sporto denuncia: “Alle autorità – sottolinea Salvatore – abbiamo descritto tutto l’accaduto: nessuno però ci può dare indietro mio zio ma vogliamo giustizia per lui e per tutti quelli che vanno al pronto soccorso perché non si trovino più in queste situazioni”. Estatico era stato al San Paolo alcuni giorni prima: “Gli hanno fatto un’ecografia – ricorda il nipote – è stato ricoverato un giorno, dal 6 al 7 febbraio. Poi gli hanno diagnosticato una sospetta ernia, dicendo che avrebbe dovuto fare
la tac in una struttura esterna e gli hanno prescritto un antibiotico ma non era niente di grave”.

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