Spaccio tra le due province, sentenza per 22

Aversa. Dodici condanne e dieci assoluzioni. Si conclude con un verdetto in chiaroscuro per l’accusa il processo di primo grado sullo spaccio di droga tra l’hinterland partenopeo e l’agro aversano.

 

Il tribunale di Napoli ha inflitto 24 anni a Raffaele Saviano; 13 anni e 4 mesi a Giuseppe Massa; 13 anni e 4 mesi per Michele Villano; 7 anni e 4 mesi a Giuseppe Sirignano; 6 anni e 8 mesi a Luan Cika; 6 anni e 8 mesi a Luigi De Bernardo; 6 anni e 8 mesi a Castrese De Sica; 6 anni a Olimpia Esposito; 6 anni a Maria Frascogna; 6 anni a Luisa Iannelli; 6 anni e 8 mesi a Massimo Raiano. Sono stati assolti Luciano D’Ignazio, Luciano Flagiello, Franca Frascogna, Raffaella Frascogna, Luisa Mottola, Everton Ndreraj, Emilio Sala, Pasquale Silvestre. Gli imputati sono di Acerra, Aversa, Casandrino, Frattamaggiore, Lusciano, Mugnano, Napoli, San Marcellino, Teverola.

L’inchiesta ha svelato una rete di pusher che riforniva le piazze di spaccio dislocate tra l’agro aversano e la provincia settentrionale di Napoli. La droga veniva importata da Turchia e Olanda, attraverso corrieri albanesi e poi distribuita in Campania: la merce più richiesta era l’eroina.

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