Pozzuoli. Rubavano auto chiedendo poi il riscatto ed alcune vetture finivano anche all’estero. L’indagine ha coinvolto perfino la Guardia Civil in Spagna: oggi la conclusione dell’inchiesta da parte dei Carabinieri della compagnia di Pozzuoli che hanno dato esecuzione a un’ordinanza del gip di Napoli che dispone misure cautelari a carico di 13 italiani e un albanese già noti alle forze dell’ordine. Per loro l’accusa, a vario titolo, di furto aggravato, ricettazione e riciclaggio di autovetture di lusso, utilitarie e autoarticolati.
In Spagna, la Guardia Civil ha ritrovato una Range Rover Evoque rubata dal gruppo e poi trovata con telaio punzonato e documenti contraffatto. Nel porto c’erano invece due autoarticolati con targhe contraffatte che stavano per essere imbarcati su una nave diretta all’estero. In provincia di Caserta una BMW X1 con telaio punzonato; in strada, in diverse zone, altre 24 auto. Per l’accusa gli indagati rubavano di notte veicoli di diverse tipologie per poi prevalentemente immetterli in circuiti di ricettazione e riciclaggio
Tra i reati contestati anche quello di estorsione perché in tre circostanze i componenti della banda avevano preteso denaro per restituire altrettante vetture con il metodo del “cavallo di ritorno”. Il provvedimento è stato deciso dopo indagini dei militari della tenenza Carabinieri di Quarto Flegreo coordinate dalla settima sezione della Procura di Napoli svolte tra settembre 2017 e settembre 2018 anche utilizzando intercettazioni telefoniche e ambientali e con il ricorso a pedinamenti, facilitati da sistemi GPS di rilevamento della posizione. Nel corso dell’indagine sono stati eseguiti tre arresti in flagranza e si è proceduto a un fermo d’indiziato di delitto