“Boom elettorale di Ricci per il patto Antropoli-Zagaria”: le accuse dei pentiti. E spuntano gli appalti…

Capua. Negli anni in cui è stato sindaco di Capua (2006-2016), Carmine Antropoli avrebbe garantito l’assegnazione di alcuni appalti alle ditte riconducibili all’imprenditore Francesco Zagaria, ritenuto organico al clan guidato dal boss Michele Zagaria.

 

È quanto emerge dall’ordinanza di arresto che oggi ha portato in carcere l’ex primo cittadino Antropoli, chirurgo dell’ospedale Cardarelli, in passato coordinatore provinciale nel Casertano di Forza Italia, e appunto l’imprenditore Zagaria. Nel provvedimento non si dà conto però, nello specifico, degli appalti andati alle ditte del clan, ma si parla solo genericamente di un sistema di affidamenti a senso unico.

 

Tra gli indagati figura inoltre l’ex consigliere comunale nonché assessore Marco Ricci, che alle elezioni del 2016 prese parecchi voti; per la Dda – pm Sandro D’Alessio e Maurizio Giordano – il boom di preferenze sarebbe stato il frutto del patto stretto da Antropoli con il clan dei Casalesi. Determinante per le indagini le dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, alcuni ex uomini di Michele Zagaria.

 

In riferimento alla posizione dell’ex primo cittadino Carmine Antropoli, i carabinieri del reparto operativo hanno sottoposto a perquisizione, l’abitazione di Sant’Angelo in Formis, lo studio medico di via IV Novembre e il reparto dove opera come chirurgo al Cardarelli di Napoli.

 

 

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