SANTA MARIA CAPUA VETERE. Si è rivelata più grave del previsto la voragine che si è aperta nel centralissimo corso Garibaldi a causa dello sprofondamento della sede stradale interessata da copiose infiltrazioni di acqua causate dall’improvviso cedimento di una cisterna di epoca romana. Dal primo sopralluogo effettuato dai tecnici comunali la voragine ha una profondità di circa dodici metri per un’ampiezza di nove ed ha interessato anche il tratto fognario che da via Fratta si innesta su quello di corso Garibaldi. Sul posto personale della Napoletana Gas, dell’ Enel, dei vigili del fuoco,che con un’autobotte stanno garantendo l’approvvigionamento idrico della zona, ed i tecnici della soprintendenza che stanno valutando gli interventi da effettuare. Ovviamente, questo sprofondamento ha causato lo scompiglio nel traffico cittadino con negative ripercussioni sul commercio della centralissima zona che, già in crisi da tempo, sta subendo ulteriori danni dall’evento.
I tempi si prospettano quanto mai lunghi sia per la complessità degli interventi che per i servizi interessati (acqua, luce, gas, fogne, telefoni e così via) e tutti si attendono che i lavori possano procedere celermente per salvaguardare i cittadini e le attività commerciali i cui titolari già sono in allarme. I lavori di somma urgenza sono stati affidati alla ditta di fiducia del comune, Francesco Rossetti, che già ha provveduto ai primi interventi a tutela della pubblica e privata incolumità. E dire che, fra qualche giorno, dovrebbero iniziare i lavori del primo lotto per il recupero funzionale del plesso scolastico Principe di Piemonte che è ubicato proprio a pochi metri dalla voragine.
Se per un analogo sprofondamento a piazza san Pietro occorsero ben sei mesi di lavoro, ci si augura che questa volta si sia più solleciti e veloci nel risolvere le problematiche. Il sindaco ha assicurato la massima attenzione sul problema.