Consiglio sulla mensa, Lettieri si prende la scena: “Non mi candido alle Regionali. Resto qui”

Acerra. Era una seduta molto attesa per due questioni fondamentali: mensa e strisce blu. Raffaele Lettieri si è preso la scena, con un annuncio ufficiale: non si candiderà alle Regionali. A meno di clamorosi colpi di scena, dunque, completerà il decennio alla guida della città.

 

Un annuncio arrivato nel corso della seduta delle quale si discutevano due mozioni di Pd e 5Stelle, ma soprattutto di due argomenti molto sentiti dalla cittadinanza: “Non andrò in contrasto con la volontà dei cittadini di essere amministrati da questa amministrazione. Resteremo a lavorare per la città fino all’ultimo giorno – ha dichiarato Lettieri . Questo sindaco e questa Amministrazione sono impegnati su tutte le problematiche e rimarrò in questo Consiglio comunale fino alla fine del mandato che scade nel 2022, come affidato dai miei concittadini. Che sia chiaro, non mi candido”. Il primo cittadino in questo modo ha spazzato via il campo da ogni ipotesi di dimissioni anticipate, così come previsto dalla legge elettorale per candidarsi al Consiglio regionale in caso di elezioni nel 2020. In base al sistema di voto Lettieri, infatti, si dovrebbe dimettere sei mesi prima della tornata elettorale e un anno e mezzo prima della scadenza del mandato a sindaco, ribadendo: “Non mi candido per coerenza e amore della città, nonché per rispetto dell’elettorato che mi ha votato, a giugno 2017, con il 64% dei consensi”.

 

Non sono mancate polemiche sulla questione della mensa scolastica per la scuola dell’infanzia, la cui gara d’appalto avviata ad ottobre 2017 dalla Stazione appaltante non si è ancora conclusa a causa di una serie di ricorsi tra le ditte. In attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, i partiti di opposizione hanno chiesto sostanzialmente una trattativa privata e un affidamento temporaneo per il servizio. In consiglio è intervenuto anche il dirigente Salvatore Pallara che ha spiegato: “Si tratta di un appalto ingente, la normativa impone che venga esperita tramite il Mercato elettronico della pubblica amministrazione, ci sarebbero tempi lunghi e comunque questa nuova procedura di gara potrebbe essere sottoposta a nuovi ricorsi dalle ditte interessate. Nessuno potrebbe dire che ci possa essere un affidamento in tempi certi, anzi i tempi sono abbastanza lunghi”.

 

In aula anche un gruppo di mamme che ha protestato per il mancato avvio del servizio. A loro Lettieri ha spiegato che le  procedura di gara sono partite ad ottobre 2017 per un servizio che doveva partire ad ottobre 2018, proprio perché consapevoli delle criticità e dei contenziosi che potessero esserci. “A chi sollecita un frazionamento dell’appalto voglio ricordare che nel Comune di Benevento l’Anac ha annullato proprio la procedura di gara effettuata per tre mesi per la mensa scolastica. Frazionamento o affidamento diretto non sono procedure che si possono fare – ha ribadito il primo cittadino -. I dirigenti scolastici hanno compreso la problematica e oggi hanno deciso di non intervenire in consiglio comunale. La Stazione appaltante ha presentato un ricorso al Consiglio di Stato e in questo momento l’unica cosa che si può fare è attendere la pronuncia dei giudici”.

 

Resi noti in Assise dal primo cittadino anche i numeri relativi ai parcheggi e pagamento: “Nel 2006 erano 1515 gli stalli di strisce blu in città, mentre oggi sono 1056, circa 450 in meno. Anche le strisce gialle per i diversamente abili sono aumentante, dovrebbero essere per legge 1 ogni 50 blu, quindi 21. Oggi in città sono 60. Vogliamo impedire che i proprietari e i frequentatori di circoli cittadini lascino la propria auto parcheggiata per l’intera giornata, togliendo stalli di sosta ai cittadini che vogliono parcheggiare in prossimità degli esercizi commerciali, ecco perché è stata inserita la tariffa agevolata di 20 centesimi per 20 minuti per chi deve effettuare una sosta breve. Mi meraviglio dei politici in consiglio comunale che pur essendo giovani hanno una mentalità politica vecchia di 50 anni, cercando di difendere le piccole rendite di posizione di chi vuole parcheggiare in strada per l’intera giornata. Dobbiamo liberare, invece, le strade dalle auto di chi le parcheggia per tutto il giorno nello stesso posto. Le strisce blu servono a questo, non a fare cassa”.

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