Cardito. E’ stato trasferito all’istituto di Medicina legale di Napoli il cadavere del bimbo di 8 anni trovato morto in casa a Cardito con contusioni sul volto. All’uscita dell’autocarro della Polizia mortuaria, dinanzi al palazzo dove si era radunata una folla di curiosi e conoscenti della vittima, è improvvisamente calato il silenzio, in segno di rispetto e di condivisione del dolore.
Intanto, sul fronte delle indagini, prosegue senza sosta il lavoro degli investigatori, coordinati dalla Procura di Napoli Nord, guidata dal procuratore Francesco Greco. Negli uffici del commissariato di Afragola gli agenti hanno dapprima ascoltato la mamma del bimbo e in queste ore stanno risentendo la versione dei fatti fornita dal compagno della donna.
La donna avrebbe detto di non essersi resa conto dell’accaduto. Ricostruzioni che saranno messe a confronto con quanto potrebbe dire la bimba di 8 anni, la sorellina della vittima, ricoverata in ospedale.
Alle 15,30 di oggi è giunta al pronto soccorso dell’ospedale Santobono di Napoli la piccola, 7 anni, “affetta da trauma cranio-facciale e contusioni multiple per il corpo da percosse”. E’ scritto nel bollettino dell’ospedale pediatrico Santobono di Napoli dove è ricoverata la sorella del bimbo trovato morto in casa Cardito.
“Allo stato la piccola – è scritto – non è in pericolo di vita, è ricoverata nel reparto di degenza di Neurochirugia. La piccola è vigile e cosciente, non ha deficit motori e le indagini praticate non hanno evidenziato lesioni d’organo. Tuttavia, le condizioni cliniche e psicologiche impongono un continuo monitoraggio delle funzioni vitali da parte del personale di reparto”. Domani mattina verrà emesso un nuovo bollettino medico.