La Giornata della Memoria 2019 è il 27 gennaio è un giorno particolare, è :La Giornata della Memoria Quest’anno cade di domenica. È la giornata in cui ricordiamo tutte le Vittime dell’Olocausto-
Il 27 gennaio 1945, le truppe sovietiche entravano nel campo di concentramento di Auschwitz. In Polonia. La Giornata è stata istituita, in Italia, dalla Legge 20 luglio 2000 n.211 “al fine di ricordare la Shoah (sterminio del popolo ebraico), le leggi razziali, la persecuzione italiana dei cittadini ebrei, gli italiani che hanno subìto la deportazione, la prigionia, la morte, nonché coloro che, anche in campi e schieramenti diversi, si sono opposti al progetto di sterminio, ed a rischio della propria vita hanno salvato altre vite e protetto i perseguitati.
L’Olocausto provocò la morte di quasi sei milioni di ebrei. Questi ultimi erano considerati portatori di una malattia morale che avrebbe potuto corrompere il corpo sano della nazione. La persecuzione degli ebrei si trasformò in strage nel corso del conflitto.
In un articolo del 16 novembre 1941, Joseph Goebbels aveva esposto le ragioni ideologiche del genocidio
“Gli ebrei sono la nostra rovina. Essi hanno appiccato e condotto la guerra. Con essa vogliono distruggere il Reich tedesco e il nostro popolo”.
Hitler considerava gli ebrei come il “nemico principale del Grande Reich”, per questo furono sottoposti a una serie crescente di vessazioni già prima dello scoppio della guerra. Durante questi anni gli ebrei vennero privati di diritti di ogni genere e relegati ai margini della società. Erano un popolo considerato inferiore rispetto al mondo intero
In tutti i Paesi occupati dai nazisti gli ebrei furono riuniti tutti insieme e confinati nei ghetti.
Il 27 gennaio 1945 i cancelli del campo di concentramento di Auschwitz si aprirono per mostrare al mondo gli orrori dell’Olocausto. Le truppe dell’Armata Rossa liberarono i pochi prigionieri rimasti in vita, circa settemila. E’ per questo che il 27 gennaio è diventato il Giorno della Memoria, dedicato alla commemorazione di tutte le vittime dell’Olocausto. Ma i grandi campi di concentramento sono stati soltanto i teatri più famosi dell’orrore nazista: la Shoah è stata infatti portata avanti anche per le strade delle città occupate dal Terzo Reich.
Una storia rimasta e che rimmarrà per sempre “in secondo piano” e che non smetterà mai i insegnare qualcosa e commuovere la nostra Nazione.