San Felice a Cancello. Sull’autorizzazione a favore della Ecosistem di via Tavernole interviene anche il Codacons Valle di Suessola con una nota ufficiale molto dura.
Anche il Codacons, come l’associazione ‘Cambiamente’, targata Ferrara, utilizza la parola DISCARICA.
ECCO LA NOTA
“I cittadini di San Felice a Cancello non vogliono la discarica e non sono disposti a svendere la propria salute e il proprio futuro”
Una vera e propria truffa ai danni dei cittadini, perché la monnezza è oro ma non per i cittadini. Diventa, un prezzo drammatico per la collettività, se potessimo quantificare l’impatto ambientale e il danno sanitario, determinati dalla cattiva messa in esercizio di discariche e inceneritori, che sono incalcolabili. Il tutto in violazione all’articolo 13 della direttiva europea 2008/98, che ingiunge “la gestione dei rifiuti sia effettuata senza danneggiare la salute umana, senza recare pregiudizio all’ambiente”.
Inserire questa discarica in San Felice a Cancello – località Tavernola, in un contesto del genere significherebbe:
Il l D.Lgsl n. 36/2003 all’Art. 1. stabilisce quali debbano esere i criteri per la corretta gestione dei rifiuti, al fine di tutelare il pubblico interesse ed assicurare un’elevata protezione dell’ambiente:
“I rifiuti devono essere recuperati o smaltiti :
Inoltre, all’Art. 197, Allegato 1, Criteri costruttivi e gestionali degli impianti di discarica, si stabilisce che: “Le discariche non devono essere normalmente localizzate: in aree dove i processi geologici superficiali quali l’erosione accelerata, le frane, l’instabilita’ dei pendii, le migrazioni degli alvei fluviali potrebbero compromettere l’integrita’ della stessa discarica”.
Il CODACONS – “Valle di Suessola”