SANTA MARIA CAPUA VETERE. Stagione teatrale al gelo e al freddo presso il teatro Garibaldi che in questi ultimi tempi sta dando segni di stanchezza ed anche di usura per il troppo uso concesso quasi a tutti senza alcuna distinzione di causa. Basta incassare il dovuto, almeno così dovrebbe essere, e poi succede che il riscaldamento non funziona e gli abbonati e gli spettatori dei singoli spettacoli sono costretti a presentarsi in teatro con borse termiche e ben incappucciati per evitare spiacevoli inconvenienti alla salute specialmente in questo particolare momento invernale.
E’ da tempo che gli appassionati di teatro lamentano questo inconveniente, ma nessuno è riuscito a risolverlo e a riportare la situazione alla normalità. Si tratterebbe di un guasto alla pompa di calore dell’impianto che dovrebbe essere sostituita con una spesa di circa trenta mila euro. Ma, dicono, i soldi non ci sono e bisogna arrangiarsi. Eppure c’è un capitolo per la manutenzione del teatro Garibaldi ed un capitolo in entrata di tutti gli incassi per la sua utilizzazione con i quali si pagano le utenze, lo straordinario ai dipendenti, la pulizia ed altre spese correnti. Si impegnano tremila euro per l’acquisto di una divisa da valletto al personale (ma che siamo alla Fenice di Venezia ?) e poi non si ha la forza di mettere in funzione il riscaldamento. Incredibile!
E dire che stasera, Stefano Accorsi proverà come sono freddi e gelidi i camerini del teatro dove presenterà “Giocando con Orlando assolo”, tracce, memorie e letture da Orlando Furioso di Ludovico Ariosto con la regia di Marco Baliani. Tutti i frequentatori del teatro, sollecitano il sindaco, il dirigente di riferimento ed il consulente alla cultura affinché questo problema venga al più preso eliminato.
ANTONIO TAGLIACOZZI