Cacciati dalle formiche, diaspora per i pazienti: saranno (pure) trasferiti

Napoli. Nell’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli sono in atto “l‘eliminazione di tutte le soluzioni di continuità rilevate sui pavimenti , ai battiscopa e alle pareti delle camere di degenza nonché alle controsoffittature e alle canaline elettriche, potenziali facili vie d’accesso per l’intrusioni di formiche” e sono state rafforzate “le operazioni di pulizia ordinaria e straordinaria di tutti i reparti e sono state impartite istruzioni volte a scongiurare comportamenti non idonei circa la presenza di residui alimentari di pasti consumati al letto di degenza”. Queste alcune delle azioni messe finora in campo da Emilio Lemetre, direttore del servizio di Igiene Pubblica della Asl Na1 e coordinatore della commissione d’accesso e indagine sul fenomeno della presenza di formiche all’ospedale napoletano. Nelle riunioni della commissione, si legge in una nota dell’Asl Napoli 1, “si è ribadita – afferma Lemetre – la necessità di vietare l’introduzione di alimenti dall’esterno. Il personale infermieristico è stato inoltre allertato sulle migliori procedure per evitare la dispersione sul pavimento di soluzioni glucosate ed altre sostanze durante le normali attività terapeutiche che potrebbero fungere da attrattivo per le formiche”. Lemetre precisa anche che durante l’ispezione dei Nas del 10 gennaio “non sono pervenute ne’ da pazienti ne’ da personale segnalazioni circa la presenza di formiche”. Prosegue intanto l’attività programmata con le 30 bonifiche “sono stati già programmati ulteriori interventi di bonifica – conferma Lemetre – per oggi e il 16 gennaio la commissione sarà nuovamente riunita per la definizione delle ulteriori modalità operative successive alle valutazioni in corso in questi giorni. In particolare sono in fase di elaborazione procedure operative relative alla lotta agli infestanti e contestualmente alla gestione igienico sanitaria di tutti gli aspetti relativi alle operazioni di pulizia e disinfezione oltre che di formazione del personale”.

 

Possibile chiusura di alcuni reparti

 

 

La possibile chiusura di alcuni reparti dell’Ospedale San Giovanni Bosco di Napoli arriva dopo “l’ennesimo episodio, nella giornata di ieri domenica 13 gennaio, della presenza di formiche, nel reparto di Chirurgia donne”. Lo afferma in una nota Mario Forlenza, direttore generale dell’Asl Na1. Forlenza afferma di aver “acquisito una prima relazione sulle iniziative della commissione d’accesso e indagine sul fenomeno della presenza di formiche” e di ritenere “la situazione grottesca e non più tollerabile”. Per questo ha “convocato – spiega – per mercoledì 16 gennaio alle ore 9 nella Direzione Sanitaria del San Giovanni Bosco l’intera Commissione d’indagine unitamente ai Direttori Sanitari di Presidio e Aziendale nonché al Direttore Dipartimento Ospedaliero Aziendale per fare il punto della situazione non escludendosi l’ipotesi della necessità della riduzione della attività ospedaliera con chiusura parziale o totale di interi reparti con trasferimento dei pazienti in altre strutture ospedaliere per consentire una totale e definitiva bonifica”

 

Situazione grottesca

La situazione all’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli dopo il nuovo avvistamento di formiche “è non più tollerabile” e non si esclude “l’ipotesi della necessità della riduzione della attività ospedaliera con chiusura parziale o totale di interi reparti con trasferimento dei pazienti in altre strutture ospedaliere per consentire una totale e definitiva bonifica”. Lo afferma il direttore generale dell’Asl Napoli 1, Mario Forlenza.

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