Sesso in Comune, colleghi scoprono tutto: “Deve sempre mettere le mani in mezzo al p…”

Castel Volturno. Rapporti orali negli uffici del Comune. Appuntamenti per incontri all’esterno. Il fine ultimo era la licenza edilizia e quella pratica da sbrigare prima della fine delle festività natalizie del 2016. Quell’ormai celebre rapporto orale consumatosi all’interno dell’ufficio tecnico ha scandalizzato tanti, ma non certo i colleghi del protagonista.

 

Nel corso di un’intercettazione ambientale infatti gli investigatori ascoltano una frase inequivocabile. Due dipendenti del Comune stanno parlando e discutono del loro collega che “deve sempre mettere le mani in mezzo al pesce”. È probabile che i due fossero già a conoscenza del rapporto sessuale consumatosi a ridosso della chiusura degli uffici municipali.

 

Nel corso delle indagini sono emerse altre condotte, in relazione ad altre pratiche trattate dal responsabile dell’UTC di Castel Volturno illecite dinamiche, frutto di chiara collusione con i tecnici incaricati da parti private. Alle pratiche gestite in prima persona dal Noviello si affiancano poi le condotte del Di Bona Antonio, altro dipendente dell’UTC con mansioni di archivista e di addetto alla pubblicazione degli atti adottati dal predetto nell’ambito di un sistema caratterizzato dal sistematico assoggettamento della funzione pubblica a forme di mercimonio.

 

Il più delle volte Di Bona secondo la Procura  ha consentito la sostituzione di atti, l’introduzione postuma di atti inesistenti che andavano prodotti dall’interessato in epoca precedente ed entro un determinato termine e ha provveduto alla definizione delle pratiche edilizie trattandone talune in maniera prioritaria rispetto alle altre e facendo falsamente risultare gli atti (permessi di costruire) regolarmente già pubblicati, per il periodo minimo stabilito dalla normativa di settore, all’albo comunale con immediato rilascio degli stessi atti agli interessati.

 

Alle dinamiche illecite appena accennate, non sono risultati estranei altri appartenenti all’UTC di Castel Volturno, ulteriori appartenenti al Comando di Polizia Municipale di Castel Volturno, che risultato indagati ma non destinatari di misure cautelari

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