Acerra. Non accenna a placarsi la polemica relativa alla questione delle querele fatte partire dal segretario comunale Maria Piscopo nei confronti delle due consigliere di opposizione Paola Montesarchio e Carmela Auriemma a seguito delle dichiarazioni rese nel consiglio comunale del 4 giugno scorso. Nelle ultime ore il presidente dell’Assise Andrea Piatto aveva spiegato i motivi del ritardo nell’invio alla Procura dei verbali relativi alle dichiarazioni di quell’ormai famigerata seduta. Oggi la stessa Montesarchio prova a chiudere (almeno per il momento) il caso, in attesa degli sviluppi dell’autorità giudiziaria, chiedendo una conferenza dei capigruppo che possa chiarire le funzioni del segretario generale e i confini entro i quali incanalare le discussioni.
Gentile Presidente,
in merito al contenuto della sua nota, inviatami via pec e pubblicata agli organi di stampa, avverto la necessità di fare alcune precisazioni.
Ho avuto, già, modo di contestare un’assenza di controllo ed una tardivita’ nella trasmissione del mio intervento – nel consiglio comunale del 04.06.2018- gli organi indicati ; cio’ sara’, sicuramente, dipeso- come Lei afferma- da disguidi amministrativi ma non certo dalla “mancata definizione degli uffici competenti destinatari della documentazioni di cui si chiedeva la trasmissione” in quanto gli stessi erano stati, da me, puntualmente indicati nell’atto di intervento allegato al verbale dei lavori consiliari .
Inoltre, per spirito di verità, tengo a chiarire che solo su mia sollecitazione e ben sei mesi dopo si è provveduto ad ottemperare alla predetta trasmissione – come conferma la sua pec del 19.dicembre 2018.
Preciso che questo mio breve scritto non ha l’intento di alimentare una polemica, che sarebbe inutile e dannosa, ma vuole rappresentare una piu’ circostanziata ricostruzione storica dei fatti accaduti e continuare a stimolare un confronto equilibrato che garantisca sempre trasparenza, serenità e rispetto.
Ritengo che l’oggetto della discussione di quel “famoso” consiglio comunale , il cui epilogo è stato un ingiustificato atto di querela nei miei confronti, meriti, oggi piu’ di prima, una discussione politica non piu’ procrastinabile .
Mi auguro che vorra’ tenere fede all’impegno assunto nel consiglio comunale del 04 06.2018 di convocare una conferenza dei capigruppo per discutere delle funzioni del Segretario generale e dell’intero quadro dirigenziale.
La ringrazio per aver avuto cura nel rispondermi e sono certa che questi nostri scritti si tradurranno in comportamenti adeguati alla dignità delle Istituzioni che siamo chiamati a rappresentare.
Cordiali saluti
Il consigliere
Paola Montesarchio