Barista morto, primi passi dell’inchiesta: polizia in ospedale per sequestro

Marcianise. Al momento non ci sono persone iscritte nel registro degli indagati, ma la denuncia formalizzata nella giornata di ieri negli uffici del commissariato di via Montevergine dai familiari di Ermanno Di Giacinto è circostanziata e pone interrogativi importanti sulle ultime ore di vita del 37enne barman.

 

I parenti nutrono dubbi che soltanto l’esame autoptico potrà diradare: nella denuncia si fa riferimento a ciò che è avvenuto nel nosocomio di via Santella tra l’una di notte, quando Ermanno si è presentato dopo il turno di lavoro lamentando un mal di pancia, e le cinque del mattino quando è stato dichiarato il decesso. Le indagini sono partite con l’obiettivo di accertare se in quel lasso di tempo ci siano state delle inadempienze nella cura del paziente da parte dello staff del nosocomio.

 

Il primo atto ufficiale

La direzione sanitaria, dal canto suo, aveva avallato l’autopsia proprio per fugare qualsiasi dubbio. Ieri, però, ci sono stati i primi passi ufficiali nell’indagine: come da prassi gli agenti del commissariato di Marcianise, guidato dal vice questore aggiunto Antonio Sepe, hanno sequestrato la cartella clinica di Di Giacinto, custodita in ospedale. Dalla prima attività infoinvestigativa è emerso che il 37enne, che domenica sera aveva regolarmente lavorato nel bar di Capodrise, era già stato in ospedale durante le festività natalizie, ma non era stato riscontrato nulla di così grave da consigliare un ricovero prolungato. Ermanno, inoltre, non soffriva di patologie tali da indurlo al decesso che è stato, come ribadito dai familiari alla polizia, un evento drammaticamente improvviso.

 

Ora gli occhi di tutti sono rivolti all’istituto di medicina legale dell’ospedale di Caserta dove si trova la salma dello sfortunato barman: già nelle prossime ore la Procura nominerà il perito incaricato del test e fisserà la data dell’esame autoptico. Soltanto allora la comunità di Marcianise e del rione Loriano, dove risiedeva, potranno tributare il doveroso omaggio a Ermanno. Un cuore nobile che ha lasciato una città in lacrime e tante domande sulla sua morte.

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