Marcianise. Niente funerali al momento per Ermanno Di Giacinto: la salma del 37enne è, infatti, stata trasferita in questi minuti presso l’istituto di medicina legale dell’ospedale Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta. Sul corpo dello sfortunato barista sarà infatti effettuato l’esame autoptico: a decidere le ulteriori analisi è stata, su richiesta dello staff medico che l’ha curato questa notte e in accordo con familiari, la direzione sanitaria dell’ospedale di Marcianise.
Soltanto dopo la conclusione della perizia, peraltro ancora da fissare, la salma tornerà ai familiari per il rito funebre: sospesa dunque la cerimonia inizialmente fissata per domani mattina al Santuario di Nostra Signora di Fatima. Il test servirà a chiarire cosa è avvenuto nelle circa quattro ore intercorse tra l’arrivo nell’ospedale di via Santella e il decesso, registrato verso le 5 del mattino: Di Giacinto aveva appena finito di lavorare quando ha accusato il malore che l’ha poi portato alla morte.
Marcianise. In poco più di quattro ore è passato dal posto di lavoro al decesso. Dramma a Marcianise: si è spento ad appena 37 anni Ermanno Di Giacinto, barista residente in via Ravanello a Marcianise. Un ragazzo perbene e molto conosciuto anche per il suo lavoro che portava avanti con passione da anni, prima al bar Luisi e da qualche tempo all’ex Crystal a Capodrise.
Aveva appena terminato il suo turno di lavoro, poco dopo mezzanotte, quando ha avvertito, secondo le prime ricostruzioni, dei forti dolori allo stomaco. Veri e propri spasmi che lo hanno convinto a non rientrare a casa ma a recarsi prima all’ospedale di Marcianise.
Al nosocomio di via Santella però la situazione è precipitata: i medici hanno provato di tutto, ma non c’è stato nulla da fare. Alle 5 del mattino, a poco più di quattro ore dall’arrivo all’ospedale, Ermanno è spirato, gettando tutti nello sconforto. Dopo il decesso è già stata disposta la restituzione della salma ai familiari per l’addio: i funerali saranno celebrati domani alle 11.30 al Santuario Nostra Signora di Fatima a Marcianise.
Ermanno lascia tre fratelli e due sorelle e ai suoi genitori la missione più difficile che la vita può dare: sopravvivere a un figlio. Era un ragazzo molto benvoluto e stimato: prima di questa notte, sempre durante le festività natalizie, era già stato in ospedale.