Pedofilo ucciso, 2 arresti: una sigaretta porta i militari sulle loro tracce

San Felice a Cancello. Potrebbe essere stata una banale cicca di sigaretta ad aver messo gli investigatori sulla pista che ha portato oggi a stringere le manette ai polsi di Giuseppe Massaro, 55 anni, di Sant’Agata de’ Goti e Generoso Nasta, 30 anni, di San Felice a Cancello. Il momento cruciale è stato ad ottobre quando la Procura di Benevento ha fissato l’incidente probatorio per l’omicidio di Giuseppe Matarazzo: all’epoca l’unico indagato era il padre della 15enne che si è poi tolta la vita dopo gli abusi sessuali per i quali Matarazzo è stato condannato.

 

In quell’occasione venne affidato al perito Ciro Di Nunzio il compito di eseguire gli esami biologiche su alcuni elementi repertati dai carabinieri la sera dell’omicidio, avvenuto il 19 luglio scorso. In quell’occasione vennero analizzati un sassolino, un rametto in particolare due cicche di sigarette, alla ricerca di tracce decisive di saliva o sangue.

 

Come evidenizato dalle indagini nè Massaro nè Nasta sarebbero stati gli esecutori materiali del delitto: secondo l’impianto accusatorio uno era alla guida della Fiat Croma prestata dall’altro. Matarazzo fu attirato in trappola: i due all’interno dell’auto fecero finta di essersi persi e gli chiesero la strada per Montesarchio. Quando Matarazzo si voltò al suo indirizzo vennero esplosi cinque colpi: due andarono a segno, ammazzandolo all’istante.

 

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