Acerra/Pomigliano. Polizia ina zione, Nella giornata di mercoledì, il personale del Commissariato di Acerra ha dato esecuzione ad una misura cautelare in carcere, emessa il 12 dicembre scorso, dal GIP presso il Tribunale di Udine, nei confronti di Marco Cosentino, 28 anni, di Pomigliano d’Arco.
L’atto veniva emesso in seguito ad una articolata attività investigativa compiuta dalla Squadra Mobile della Questura di Udine. Inizialmente, nei confronti di Cosentino venivano svolte le indagini dalla Polizia di Udine, unitamente all’omologo Ufficio di Trieste, attività che portava il 7 settembre scorso al suo arresto, quando perpetrava a Feletto Umberto una truffa ai danni di una anziana signora, sottraendole una quantità di denaro e monili del valore di diverse migliaia di euro.
Le indagini permettevano di identificare nel Cosentino il coautore di altre truffe compiute con il cosiddetto metodo “del finto Avvocato”. Infatti questi si era recato presso le abitazioni di due signore anziane, una a Pradamano e l’altra a Udine, e nella circostanza prelevava beni e somme di denaro pari rispettivamente a 2.100 e 12.000 euro.
In precedenza, le due donne erano state contattate telefonicamente da un complice dell’uomo, il quale riferiva che uno dei loro nipoti aveva avuto un incidente stradale e che vi erano problemi di natura assicurativa che potevano essere sanati con una dazione di denaro contante o monili preziosi immediata, al fine di scongiurare eventuali problemi legali.
Quanto richiesto veniva effettivamente consegnato al soggetto che, nella circostanza, riferiva di essere un appartenente alle Forze di Polizia inviato sul posto proprio con questo compito. Gli elementi raccolti nell’investigazione venivano totalmente assunti dalla Procura e dal Tribunale di Udine che disponeva la misura cautelare in carcere. Nella mattinata di ieri, il personale del Commissariato di Acerra (Na), su indicazione della Squadra Mobile della Questura di Udine, dava esecuzione alla misura cautelare, rintracciando l’uomo a Pomigliano D’Arco (Na). Il soggetto è stato associato presso la Casa Circondariale di Napoli, Poggioreale.