Il mercato delle cresime: nome falso sulla scheda, il segno per Teresa

Maddaloni. “Mercimonio delle cresime”. E’ così che il gip Alfano descrive la vicenda delle cerimonie religiose favorite da Giovanni Esposito in cambio dell’appoggio elettorale alla sorella Teresa.

 

Le vicende sono significative, secondo la Dda, del  modus operandi degli Esposito pur di conseguire il consenso elettorale. Per controllare il voto e verificarne l’effettivo risultato, è proprio Giovanni che suggerisce alla sorella Teresa, che subito acconsente, di indicare all’’elettore (cui viene promessa la “ disponibilità” ad intercedere per conseguire il sacramento della cresima in modo celere ed evitando il corso preparatorio), oltre al nome della candidata Teresa, un nome fasullo in modo da identificare la scheda elettorale ed il suo elettore.

 

L’intercettazione tra i due fratelli

Riportiamo di seguito il dialogo in cui i due fratelli escogitano questo metodo per controllare che i benficiari della cresima si trasformino poi in elettori di Teresa Esposito.

Teresa: Giovanni…
Giovanni: aho..
Teresa: aho..
Giovanni: aho, senti…te la vuoi fare un’altra risata?
Teresa: eh…
Giovanni: mi ha chiamato…il figlio della signora, …
Teresa: eh..
Giovanni: tiene…il figlio…la figlia di Peppe …si deve sposare, si dovrebbe fare la cresima …cosa… e ho detto: “e quale sarebbe il problema” … “ma la …potremmo fare la cresima” (riferisce le parole dette dall’uomo che ha incontrato, ndr.)“ma qual è il problema” …ma questi ci votano?
Teresa: eh..
Giovanni: non ci votano nemmeno e noi dobbiamo metterci a disposizione per questa gente?
Teresa: eh!
Giovanni: ho detto così: “dopo le…il dieci giugno…facciamo la cresima” ma ci devono far vedere nel…nella sezione…
Teresa: eh!
Giovanni: hai capito bene?
Teresa: ho capito…
Giovanni: ha detto:“ed io ora glielo dico” …eh… ci fai vedere, ho detto…ci fai.. ci do un nom… nome che esiste e un nome che non esiste
Teresa: eh!
Giovanni: a vedere se mi hanno votato.
Teresa: hai fatto bene!
Giovanni: eh…e che ora…ce lo dico…vatti “ad avviare” tu e loro di questa gente!
Teresa: eh, eh…si!
Giovanni: ho parlato con quel dannato di Senneca
Teresa: eh…
Giovanni: ho detto: “ragazzo” … e lui stava al mare insieme ad Enrico… sta al mare insieme…ho detto: “ragazzo, secondo me…” “ma quando mai, non ti preoccupare, io sto pure per Enrico oggi…”… vabbuò, ma lo devo dire…
Teresa: eh…
Giovanni: ha detto: “ma allora sei scemo?” …no, io non sono scemo

La conversazione rivela come Giovanni  Esposito condizioni al voto in favore della sorella Teresa il suo impegno per far ottenere il sacramento della cresima a una ragazza.

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