Maddaloni. Ruota intorno alla figura dell’imprenditore Salvatore Esposito, titolare di Medigas, il coinvolgimento del sindaco Andrea De Filippo nell’inchiesta della Dda sul voto di scambio a Maddaloni. A cercare De Filippo il 4 giugno è proprio la candidata in una delle sue liste, Teresa Esposito, intercettata mentre è in auto con la madre.
“Abbiamo preso tutta la Medi Gas, mi devono votare tutti quanti.” dichiara raggiante la candidata al consiglio che poi chiama Enrico Pisani, il funzionario comunale anche lui indagato a piede libero: “Enrico, buonasera. Vedi che perché stiamo a piedi no… Non sappiamo dove dobbiamo arrampicarci più… che stiamo sette punti sotto… quanto stiamo?… Sette voti sotto… Eeh… vedi un poco questo Andrea De Filippo quando può venire per dieci minuti, lo portiamo un’altra volta da Salvatore Medi Gas… Salvatore Medi Gas… Almeno, ci vuole parlare un poco, almeno prendiamo questi altri dieci voti nella… che teniamo (inc)… però hai capito?… Eh (annuendo)… Però devi venire pure tu. Senza che mi mandi a…tu… io tu e lui… Va bene?… Va buono?… Cià…cià cià… cià…”
In pratica la Esposito contatta Pisani, dopo averlo informato di avere difficoltà nel procacciare voti per la sua candidatura (…stiamo a piedi no… Non sappiamo dove dobbiamo arrampicarci più…stiamo sette punti sotto…), gli chiede di organizzare un nuovo incontro tra il candidato sindaco Andrea De Filippo e Salvatore Esposito, detto Salvatore Medigas, in modo da assicurarsi altri dieci voti. Pisani la rassicura e infatti poco dopo l’appuntamento con il candidato sindaco.
L’incontro si svolgerà il giorno successivo, alle ore 17,00, presso lo studio assicurativo di De Filippo in via Romadove la Esposito avrebbe accompagnato Salvatore Medigas. Gli inquirenti riescono a ricostruire l’esito del summit elettorale poco dopo quando la stessa Esposito parlerà con sua madre del faccia a faccia con quello che diventerà il futuro sindaco, non sapendo di essere intercettata.